Zuccherificio Eridania Codigoro
Per quasi ottant’anni è stato un pilastro dell’economia Codigorese e dell’intero Delta Ferrarese, dando lavoro a centinaia di persone, sia in forma stagionale che a tempo indeterminato. Un’industria, un impianto che ha coniugato produzione su larga scala di un prodotto diffusamente coltivato nelle campagne strappate alle acque paludose e contributo a far diventare Codigoro una capitale dello sviluppo economico della provincia e testimone di quello che viene ricordato come il miracolo italiano della crescita.
Si sta parlando dello zuccherificio Eridania Codigoro, costruito nel 1899 ad opera del genovese Gian Battista Negrotto. Di quell’impianto, che ha occupato nei tempi di massimo splendore 17 ettari di terreno, oggi è rimasto l’edificio primario ed una casa dei dirigenti, con un camino che ancora svetta verso il cielo e che, insieme a quelli degli impianti di bonifica, rendono unico lo skyline di Codigoro. E’ uno zuccherificio che, insieme ad altri due nel Delta, produceva oltre un quarto della produzione saccarifera di tutta Italia, mentre oggi resta solo uno scheletro, in balìa della natura, a ridosso di una zona di ripopolamento avifaunistico che porta il nome di Garzaia, meta di fotografi amatoriali e non che tra quelle mura trovano sfondi e soggetti ideali per foto di sicuro effetto.
Zuccherificio Eridania Codigoro
Di questo zuccherificio che nel 1971 era stato trasformato in sughificio e poi chiuso definitivamente nel maggio del 1975, dopo quasi 200 giorni di occupazione da parte dei dipendenti, si era parlato di farne un polo principe, negli anni ’90, di archeologia industriale, si era parlato anche di un interesse da parte di Carlo Rambaldi per dare vita ad un parco tematico di divertimento a nome Millenium. Tutti progetti accarezzati, idealizzati, ma rimasti sogni che non hanno portato da nessuna parte se non ad un processo di lento ed inesorabile logorio ed abbandono di un imponente edificio, pietra miliare della storia di Codigoro, a guardia di uno dei suoi limiti geografici, meta di chi vuol provare l’ebrezza di un luogo lasciato al proprio destino ed al sopravvento della natura.
Fonte: La nuova Ferrara
Zuccherificio Eridania Codigoro
Eridania da oltre 115 anni accompagna i momenti di dolcezza di milioni di italiani che ogni giorno hanno fatto esperienza del piacere, vero e inimitabile.La storia di Eridania ha inizio a Genova, nel 1899. Teatro di attività mercantili (risale al 1869 l’apertura del Canale di Suez), la città è il punto d’incontro di Paesi che vi riconoscono quello che poi sarà chiamato nella storiografia “un impero sul mare”. L’identità genovese accoglie i principi che saranno i capisaldi di Eridania Italia (lealtà, trasparenza e correttezza) aprendo così le porte a un nuovo scenario nel panorama italiano della dolcificazione. La “Società Anonima Eridania, fabbrica di Zucchero” ha una missione, fin dall’inizio, ben precisa: produrre e commercializzare zucchero in tutta la penisola. Codigoro, piccolo comune della provincia di Ferrara, diviene luogo del primo zuccherificio Eridania. Siamo nel 1899, Eridania si impegna a produrre materia prima per ricavarne la qualità pregiata di cui hanno bisogno i consumatori e per raggiungere questo obiettivo investe nella barbabietola da zucchero. Il successo è dimostrato dal fatto che un anno dopo Eridania inaugura il secondo zuccherificio a Forlì.
Eridania Società Industriale
Le finalità commerciali dell’azienda verranno sancite esplicitamente l’11 gennaio del 1906, quando Eridania assumerà la denominazione di “Eridania Società Industriale”. Negli stessi anni costituisce la “Distilleria Padana” in provincia di Ferrara. Nel giro di pochi anni il numero degli stabilimenti sale rapidamente. Tuttavia gli effetti della Grande Guerra minano lo stato di salute dell’attività dell’azienda che riesce, però, a ristabilirsi intorno agli anni Venti. Questo periodo vede una ristrutturazione degli impianti esistenti e la nascita di 14 nuove società saccarifere e di una ventina di stabilimenti.
Eridania Zuccherifici Nazionali
La fase di sviluppo culmina il 19 ottobre del 1930 con la formalizzazione dell’incorporazione in Eridania dell’altra grande azienda genovese, la Zuccherifici Nazionali. La grande nuova società assume quindi la denominazione di “Eridania Zuccherifici Nazionali” che nel complesso conta 21 zuccherifici che concorrono al 50% (valore destinato a salire al 60% agli inizi degli anni ’40) delle circa 300 mila tonnellate su cui è attestata la produzione media italiana.
La diffusione dello zucchero nelle abitudini alimentari degli italiani ha visto un ritardo di mezzo secolo rispetto al resto d’Europa. Tuttavia grazie al rafforzamento della struttura produttiva, logistica e distributiva di Eridania, lo zucchero, nel corso degli anni trenta del Novecento, inizierà a comparire
Fonte: Eridania