Crocus L. 1753 รจ un genere di piante spermatofite monocotiledoni appartenenti alla famiglia delle Iridaceae. Sono piante erbacee perenni dal fiore a forma di coppa.
Etimologia
Il nome del genere (Crocus) deriva dal greco Krรฒkos (c’รจ un esplicito riferimento a questo fiore nell’Iliade di Omero โ Libro XIV, versetto 347) che significa โfilo di tessutoโ e si riferisce ai lunghi stigmi ben visibili nella specie piรน conosciuta (e coltivata) di questo genere (Crocus sativus). La prima documentazione dell’uso di questo nome lo abbiamo da Teofrasto di Efeso (Efeso, 371 a.C. โ Atene, 287 a.C.), filosofo e botanico greco antico nonchรฉ discepolo di Aristotele.[3].
Altri testi traducono questo vocabolo (krokos) direttamente con โzafferanoโ, ma in realtร quest’ultima voce dovrebbe derivare dallโarabo Zaafran.
Il nome scientifico di questo genere รจ stato definito nel 1753 dal biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, Carl von Linnรฉ (Rashult, 23 maggio 1707 โUppsala, 10 gennaio 1778).
Morfologia
Le altezze di queste piante sono variabili da pochi centimetri fino a 30 cm (almeno per le specie europee). La forma biologica prevalente in questo genere รจ geofita bulbosa (G bulb), ossia sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamatibulbi (organo di riserva che annualmente produce nuovi fusti, foglie e fiori).
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